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SVIZZERA«La festività del Primo Maggio va abolita»

01.05.24 - 08:43
È la posizione espressa oggi dai Giovani liberali radicali svizzeri (GLR).
Foto TiPress
Fonte Ats
«La festività del Primo Maggio va abolita»
È la posizione espressa oggi dai Giovani liberali radicali svizzeri (GLR).

ZURIGO - Il primo maggio non c'è niente da festeggiare, l'astensione dal lavoro porta a una perdita di benessere, la ricorrenza va quindi abolita quale giorno festivo: è la posizione espressa oggi dai Giovani liberali radicali svizzeri (GLR).

«Anno dopo anno, la sinistra e i sindacati marciano per le strade per celebrare il primo maggio: questo non solo provoca molto caos e danni alle proprietà, ma è sbagliato anche in termini di contenuti», sostiene il movimento in un comunicato odierno.

In cantoni come Zurigo, Basilea, Turgovia, Sciaffusa e Ticino la giornata di lotta della sinistra è riconosciuta come giorno festivo ufficiale, ricorda GLR. Secondo i giovani PLR però da un lato "non c'è nulla da festeggiare per la popolazione attiva, a causa delle sempre più massicce intromissioni del legislatore nella libertà economica". Dall'altro "una perdita di prosperità viene accettata come risultato della festività".

«È inaccettabile che la sinistra promuova il suo programma politico a spese della comunità, cosa che risulta negativa anche per la popolazione che lavora», afferma il presidente GLR Jonas Lüthy, citato nella nota.

Ad esempio l'Unione sindacale svizzera (USS) nel suo appello per la giornata odierna si batte per l'iniziativa del PS sui premi delle casse malati. Iniziativa che - secondo i giovani radicali - si tradurrebbe in costi supplementari per la Confederazione e in un aumento dell'IVA fino a 2,3 punti percentuali, cosa che graverebbe proprio sui lavoratori. «Ancora una volta con il pretesto di lottare per i lavoratori di questo paese viene rivendicata una politica che peserebbe proprio su questo gruppo», si legge nel comunicato.

Secondo GLR per contribuire concretamente al miglioramento della situazione economica dei lavoratori è giunto invece il momento di ridurre il peso di tasse e imposte. «Occorre migliorare le condizioni quadro della piazza economica svizzera e promuovere l'imprenditorialità», conclude l'associazione giovanile del partito di guidato da Thierry Burkart.

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